lunedì 26 agosto 2013

SAMBUCO

Lungo le stradine i campagna e sopratutto lungo i corsi d'acqua ho sempre trovato la pianta del sambuco. Pianta tranissima, con un odore terribile! Avete mai provato ad annusare il sambuco? E poi quelle bacche che tingono di nero mani e vestiti indelebilmente e soprattutto macchiano anche la carrozzeria delle macchine! Per non parlare di tutti gli insetti che ci sono nella pianta! Insomma una pianta odiosa! Ma un giorno mio padre, grande esperto di sciroppi e di liquori, mi ha portato una bottiglietta di uno sciroppo profumatissimo. Pensavo fosse succo di mirtilli e invece no! Era uo sciroppo fatto con i fiori di sambuco...incredibile, mio padre anche da una pianta così era riuscito a tirare fuori il meglio! Mi ha anche detto che i fiori possono essere mangiati come fossero fiori di zucca in pastella sia dolce che salata e allora ho provato a cucinarli in pastella dolce e friggerli...quello che si è presentato al palato è stata una grande sorpresa! Erano friabili e squisiti! Quel sant'uomo di mio padre aveva anche portato un sacchetto con le bacche di sambuco dicendmi che con quelli avrei anche potuto fare un'ottima marmellata...incredibile!!!

LA PIANTA
Anche la corteccia del sambuco ha proprietà curtive. Si usa come decotto nel vino rosso per la tachicardia e siccome con un cucchiaino di miele è ottimo da gustare nelle fredde sere d'inverno davanti al fuoco del camino...come sono romantica!!
Il nome specifico di questa pianta è sambucus nigra ed appartiene alla famiglia delle caprifoliaceae.
Il sambuco è una pianta cespugliosa che si che può raggiungere anche i 5 metri di altezza. I fiori sono riuniti in grandi ombrelle di colore biancastro (quelli che si mangiano e con i quali si fa lo sciroppo!) e dal sapore dolciastro e molto intenso tanto che è il cibo preferito dai calabroni! Si raccolgono a primavera.
I frutti sono delle drupe sono succose, agrodolci, di colore prima verdastro (tossici) poi rossastri ed infine nero-lucidi (ottimi!). Sono maturi nel periodo da agosto a settembre. 

CURIOSITA'
Tutte le parti verdi del sambuco, frutti compresi, contengono il glicoside cianogeno sambunigrina che per idrolisi produce acido cianidrico ed hanno quindi un alto grado di tossicità anche se non si muore mangiandone.
In antichità le bacche venivano utilizzate come tinta per capelli dale donne.
Il suo nome deriva dal greco sambuchè infatti dai suoi rami si ricavava uno strumento simile ad un flauto sottile.

PROPRIETA'
Le bacche si sambuco contengono una notevole quantità di vitamina A necessaria per combattere i radicali liberi e molto potassio, zinco, fosforo e ferro. Hanno anche una funzione lassativa, un po' come le prugne, infatti la marmellata di bacche si usa soprattutto in caso di stipsi. Per le malattie dell'apparato repsiratorio utilissimi sono i fiori con i quali si preparano decotti.Anche la corteccia del sambuco ha proprietà curtive. Si usa come decotto nel vino rosso per la tachicardia e siccome con un cucchiaino di miele è ottimo da gustare nelle fredde sere d'inverno davanti al fuoco del camino...come sono romantica!!!
 

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