venerdì 30 agosto 2013

CALENDULA

 Mi ricordo quando ero piccolina, vivevo in campagna, i miei genitori affidatari erano agricoltori e lavoravano la terra. Quando d'estate andavo con loro e con i loro figli nei campi si divertivamo a raccogliere le foglie di calendula e ad attaccarcele sui vestiti. Non so perchè, ma era divertente! E poi non avendo a portata di mano le margherite giocavamo a "m'ama non m'ama" con i fiorellini gialli. Insomma giochi di bambini che però ora ricordo volentieri e che mi fanno sorridere. La calendula è una pianta comunissima. Si trova dappertutto, sulle stradine, nei prati, cresce perfino nei nostri giardini! E soprattutto nelle prossimità di laghi e negli uliveti e nei vigneti. E mi ricordo che durante la vendemmia noi bambini raccoglievamo queste piantine che la sera la mia "mamma" cucinava insieme con l'ortica o faceva il risotto con il finto zafferano...i fiori tingono le pietanze di giallo proprio come lo zafferano ed il sapore è molto delicato! Ancora oggi quando lo mangio ricordo il sapore di quando ero bambina...E' una piantina grdevole a guardarsi, senza troppe pretese, ma simpatica e soprattutto ottima in cucina!

 
LA PIANTA
Il nome scientifico di questa pianta è calendula arvensis ed appartiene alla famiglia delle asteraceae. Questa è una pianta annuale, appiccicosa, (un po' come i fichi) con fusti succosi e ricoperti di peluria. Le foglie hanno forma allungata e i loro bordi sono dentellati. Sono di colore verde chiaro. I fiori gialli amano il sole e al calar della sera si chiudono per riaprirsi alle prime luci dell'alba. Ogni pianta contiene contiene 3 diversi tipi di frutti. Quelli esterni ricoperti di spine sono sparsi dagli animali, i frutti intermedi sono dotati di alette e vengono diffusi dagli insetti, poi ci sono quelli interni, chiusi, a forma di bruco che cadendo a terra da soli nei pressi della pianta madre riproducono altre piante. Gradfisce il sole e un terrno ricco, non incolto, infatti lo troviamo facilmente nei vigneti e negli uliveti.

CURIOSITA'
Questa è unas pianta che fiorisce tutto l'anno. Il suo nome deriva dal latino calendae e questo perchè le calende rappresentavano il primo giorno del mese e così anche la calendula che fiorisce i primi giorni di ogni mese. avensis invece significa campestre e questo perchè è una pianta che troviamo nei campi.
I germogli e i fiori possono essere usati in cucina aggiunti alle insalate, i petali sono usati per aromatizzare il pesce e per guarnire i piatti o per fare frittate, zuppe
Con i petali mi ricordo che la mia "mamma" creava anche aceto aromatico cioè metteva i petali in infusione nell'aceto bianco e così aromatizzava le insalate!
Si può fare anche un ottimo pesto di calendula
La calendula è usata anche in erboristeria per la preparazione di pomate per la pelle arrossata...non per niente le creme per la pelle dei neonati sono di solito a base di calendula essendo un prodotto naturale e dall'azione efficace.
L'olio di calendula si ottiene esponendo i petali al sole per 15 giorni circa chiusi in un vasetto a chiusura ermetica con l'aggiunta di olio di germe di grano puro (si trova in erboristeria). Si passa sulla pelle con un batuffolo di cotone e la sensazione di freschezza e l'azione lenitiva è assicurata! E' ottima anche per la prevenzione delle smagliature e in casi di pelle estremamente secca e per ammorbidire i talloni che si screpolano.
Se poi si seccano i petali di calendula si possono aggiungere all'acqua del bagno ottenendo un risultato delicato sulla pelle che apparirà morbida ed elastica.
Per terminare con le proprietà della calendula possimao dire che è efficace per la cura dell'ulcera, ed anche per problemi di natura ginecologica.
Insomma è davvero una pianta comune e forse troppo spesso ignorata o poco conosciuta!!
e anche nelle minestre.

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