martedì 27 agosto 2013

ALLIARIA

 
 
Se vi capita di camminare lungo i sentieri nei pressi dei boschi fermatevi ad osservare le piante che costeggiano queste vie, sono sempre interessanti anche se sembrano solo "cespugli". Tante di queste piante sono commestibili e sono anche ottime! Mi piace molto conoscerle e sapere se possono servire alla preparazione di pietanze. Ed in questo mio padre insegna! Questa di cui parlo oggi l'avevo sempre incontrata, ma sapere che è davvero buona in cucina non l'avrei mai immaginato! Emana un odore particolare molto simile a quello dell'aglio!

LA PIANTA
Il suo nome scientifico è alliaria petiolata ed appartiene alla famiglia delle brassicaceae. Questa è una pianta spontanea biennale che ha le radici molto ramificate. Può superare il metro di altezza. Le foglie che si trovano alla base della pianta sono abbastanza grandi e a forma di cuore mentre quelle che si trovano nella parte superiore sono appuntite e hanno i bordi dentellati. Sono attaccate alla pianta da un picciolo e da qui il termine petiolate.
I fiori si trovano a grappoli, sono di colore bianco e hanno solo 4 petali. La pianta è riconoscibile anche da questi fiori particolari sempre pieni di api in quanto hanno un profumo intenso che attira gli insetti.
I frutti sono a forma di piccole capsule che contengono due file di semi di colore nero.
Nasce ai margini delle stradine e nei boschi.

CURIOSITA’
Il nome di questa pianta fa riferimento al forte odore di aglio che emanano le sue foglie quando vengono strofinate e per questo motivo durante il medioevo era molto usata per la preparazione della carne salmistrata in quanto capace di coprire il cattivo odore dovuto alla cattiva conservazione della carne stessa.
Se questa pianta è mangiata da animali che producono il latte ritroveremo in questo il sapore di aglio!
 
PROPRIETA'
Tutte le parti di questa pianta contengono preziosi principi attivi come carotenoidi che contribuiscono a combattere i radicali liberi e a rafforzare il sistema immunitario, glucosidi, enzimi ed oli essenziali.
Le foglie vengono usate per il consumo a crudo nelle insalate o per condire carni o pesci o cotte in minestroni o zuppe, particolarmente indicato per zuppe di legumi!
I semi hanno un vago sapore di senape e se tritati come il pepe insaporiscono le pietanze.
Le radici sono impiegate per l'estrazione di oli essenziali simile a quello che si ricava dall'aglio.
Utilizzata in decotti è utile per le affezioni respirazioni e in particolare per il catarro.
Può essere utilizzata anche da persone allergiche all'aglio.

CONSIDERAZIONI PERSONALI
Non vedo spesso mio padre, ma quando viene a trovarmi mi porta sempre cose nuove, lui è un conoscitore e utilizzatore di piante "strane" e qualche giorno fa mi ha portato un sacchettino di foglie di questa pianta che dalle sue parti è molto usata ed è chiamata in dialetto erva agghiaria. Quando ho aperto il sacchetto mi ha invasa un delicato odore di aglio. Non avendola mai usata in cucina, dietro consiglio di mio padre, ho utilizzato le foglie fresche di questa pianta tritandole finemente e mescolandole con formaggi cremosi spalmabili (tipo robiola, philadelphia e anche ricotta) in modo da ottenere una cremina che ho poi usato riscaldata a bagnomaria per farla sciogliere e amalgamare bene, per condire il filetto di trota salmonata. Devo dire che il risultato è stato eccezionale. Il sapore era squisito, si sentiva l'aglio ma senza le controindicazioni dell'aglio! Insomma è stata una gradita sorpresa! Ho preso poi le foglioline più piccole, quelle appena germogliate, per condire un'insalata di mais e pomodori...buonissima! Mio padre mi ha anche consigliato di far seccare alcune foglie, tritarle e congelarle. Così posso disporne all'occorrenza. Mio padre mi ha anche detto che quando era piccolo suo nonno usava fare un decotto con vino rosso per la tosse grassa tutte le sere. Insomma è un'erba che si conosce poco ma molto interessante dal punto di vista di utilizzo in cucina. Delicata alternativa all'aglio.
Se vi capita di vederla strofinate le foglie, se odorano di aglio è lei! Fatene scorta perchè è favolosa! Devo dire che un po' mi dispiace per gli amici che vivono in Sardegna perchè lì non cresce e non potranno gustarla!

3 commenti:

  1. Mi scuso, ma dato che ne ho una quantità enorme in giardino e volevo conservarla, cercavo informazione. Voi dite che vostro padre vi ha consigliato di seccarla, tritarla e congelarla ma non capisco perchè se si seccano perchè congelare dopo? O si può fare sia uno che l'altro? Grazie

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  2. Mi scuso, ma dato che ne ho una quantità enorme in giardino e volevo conservarla, cercavo informazione. Voi dite che vostro padre vi ha consigliato di seccarla, tritarla e congelarla ma non capisco perchè se si seccano perchè congelare dopo? O si può fare sia uno che l'altro? Grazie

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